giovedì 30 maggio 2013

la percezione


- Sai, Mark Anthony, ho avuo una strana sensazione quando siamo atterrati nel villaggio: sembrava che i bambini non vedessero il dirigibile; me li aspettavo in festa, invece sono rimasti piuttosto tranquilli. Sembrava quasi che il dirigibile non esistesse, come per loro fosse invisibile. Questo mi ha sorpreso

-  Forse perchè i bambini amerindi sono molto silenziosi

qui

lunedì 27 maggio 2013

Cobalto



"La strada che porta all'abbazia di Saint Denis, alla periferia di Parigi, è tutt'altro che promettente, e il primo impatto visivo che si ha con l'edificio - attraverso una squallida piazza urbana - non è granché meglio: la costruzione si presenta tozza, asimmetrica e un po' trasandata. Ma io sono venuto per ciò che c'è dentro e, non appena i miei occhi si abituano alla penombra, comprendo di non aver nessun motivo per considerarmi deluso.
La mia prima impressione è di una vertiginosa verticalità (...). Nonostante la sciatta pietra grigia, rispetto agli standard  medioevali l'interno della chiesa è luminoso (...). Verso l'altare prevale una luce blu scuro che, pur modificando il colore dei raggi solari, sembra quasi renderli più intensi. Gli altri colori delle vetrate proiettano collane ingioiellate di luce sul pavimento; il blu, invece, non sembra concentrarsi in un singolo punto, ma diffondersi ovunque, e pian piano ne sono circondato. Pare di trovarsi sotto il mare.
Saint Denis è il prototipo della cattedrale gotica, la magnifica creazione del celebre abate Suger. (...)

giovedì 23 maggio 2013

Don Gallo



La Chiesa alla domanda: "quando si commette il peccato mortale?" risponde: "Quando ci sono nel contempo materia grave, piena consapevolezza e deliberato consenso". Per me il peccato è assenza di amore


clicca qui

lunedì 20 maggio 2013

La memoria degli Uffizi



Agli Uffizi ci si andava da bambini, alle domeniche. Non frequentando la nostra famiglia, nel giorno di festa alcuna funzione religiosa, il babbo ci conduceva di mattina al rito laico dell'osservazione dei quadri, che precedeva quello pagano del primo pomeriggio alle partite di calcio della Fiorentina, nello Stadio di Campo di Marte, affollato di figure concave e convesse, progettate da Pier Luigi Nervi.
Verso le dieci, mentre la mamma ( pessima cuoca ) si industriava a preparare l'unico vero pranzo della settimana, nostro padre ci portava a visitare una sala, sempre diversa, a rotazione, della Galleria degli Uffizi.

(...)

Le sue erano spiegazioni "tecniche": l'epoca del dipinto, il significato della storia rappresentata, la caratteristica dei colori. Ma aveva un'astuzia pedagogica particolare nel provocarci a una sorta di caccia al tesoro: " scovate il gattino grigio che molesta l'anatra", " quante lepri corrono sullo sfondo della battaglia dei cavalli?"

domenica 12 maggio 2013

Grassano, da lontano




dipinto di Carlo Levi




Seduto su un gradino di Grassano
sto qui seduto finché dura l’aria buona
ad ascoltare l’incanto che risuona
con il buon vino e il buon pane lucano;
intanto penso alle cose che ho imparato,
e so che i sassi che ho pestato son chiangoni
e karakoi sono i tornanti che ho salito
e la salsiccia buona è nei lammioni.
E qui davanti alla chiesa van gli sposi,
ecco il corteo che passa piano piano
mi chiedono “che fai, forse riposi”
la mano tesa ed un invito a camminare.
Ma no, rimango qui, grazie sto bene,
sto qui seduto perché qui sto bene,
rimarrò qui fin quando il sole è tramontato,
il vino e il pane, ed un basello di Grassano.

Giuliano 




 
Non essendo mai stato a Grassano
me la vedo come scrive Giacinta:
caracoie chiangoni e lammioni
dov’è appesa per gli ziti salsiccia –
così è dipinta per me che son lontano
(così è dipinta per me che son Giuliano)





dipinto di Carlo Levi
 A Grassano sono nata; sono vissuta lì solo qualche anno ma vi faccio spesso ritorno col ricordo o nei sogni. Carlo Levi, confinato negli anni Trenta nel mio paese per qualche mese , ne ha restituito il paesaggio in alcuni dipinti e in  Cristo si è fermato a Eboli. La poesia e il limerick che ho pubblicato sono invece di Giuliano,  uomo e poeta del Nord come Carlo Levi e come lui capace di riportarmi nel mio ambiente, fra lammioni, chiangoni e zite.








Giuliano ( qui )
a zit e u zit
Grassano e Carlo Levi ( video )


dizionarietto:
- chiangoni : grosse pietre
lammione:  il loft di una volta 
 - zita: la sposa

.p.s.
il basello è il gradino ( non in grassanese  ma in uno dei dialetti del Comasco ) :)


lunedì 6 maggio 2013

la regina dei nasi




- Benedicite, che naso! - gridò la moglie del trombettiere:  - è lungo quanto una tromba.
- E dello stesso metallo, - disse il trombettiere, - come puoi giudicare dal suono dello starnuto.
- E' molle come un flauto, - disse la donna.
- E' il timbro dell'ottone, - disse il trombettiere.
- Un corno! - ribattè sua moglie.
- Ti dico che è un naso di bronzo, - replicò il trombettiere.
- Vedrò bene come sta questa faccenda, disse la moglie, - perchè non andrò a letto questa sera se prima non avrò toccato quel naso con questo dito.


L.Sterne, La vita e le opinioni di Tristram Shandy gentiluomo, ed. Mondadori
traduzione di Antonio Meo



giovedì 2 maggio 2013

Blog Twinning - The unforgettable tutor -







 Nela, London and the bearman   ( qui )

( come è nato il blog twinning : qui  )